Ritratto del mio paese
È IL MIO PAESE adagiato su quelle colline dalle mille sfumature di verde e con le case vicine, vicine.
È IL MIO PAESE, che se appena alzi la testa, in quel blu sereno del cielo, i tuoi occhi si perdono.
È IL MIO PAESE, con qualche nonnina affacciata al balcone “e che attende”.
È IL MIO PAESE ...che sale e che scende fra i vicoli dei quartieri che mi videro bimba...
coi profumi di menta e gelsomino, con appese ai balconi le trecce di aglio e peperoncino...
con gli arancini che mangiati per strada hanno un altro sapore.
È IL MIO PAESE ...Quello del primo amore che il tempo ha sbiadito...
Quello che “i ricordi son tanti” e non ce la fai a metterli in fila così, tutti quanti!
È IL MIO PAESE, coi tamburi a ferragosto, coi panni stesi,
coi rintocchi delle tante campane e i colombi su tegole e balconi,
coi campanili e le sue cento chiese, con la Cattedrale e la sua cupola che più alta non c’è.
È IL MIO PAESE, con le bancarelle di frutta e verdura... coi suoi colori e profumi di primo mattino...
col gelataio che per la strada vende gelati e granite e se scendi ai Canali c’è la fornaia coi suoi pupi e le schiacciate.
È IL MIO PAESE, che di arte e cultura ne ha in quantità e che dopo la visita di Papa Francesco,
è diventato famoso dal Nord al Sud!
È IL MIO PAESE... che qualche giornata ti svegli col desiderio di essere LÀ.
Rosalba Termini
Febbraio 2021